venerdì 29 ottobre 2010

Spazzatura, dove la metto ?

Da un po' di tempo rimandavo di gettare carte, hardware e plastica perchè non sapevo dove metterle.
Qui vicino non ci sono cassonetti di differenziata e tutto andrebbe in discarica. Avevo il cruccio morale di non lasciare alle future generazioni altro pattume di tutti i tipi.
Rimanda oggi, rimanda domani e si sono accumulati 5 immensi sacchi di carta, plastica, cavi ed hardware di ogni tipo.

Il comune di San Pietro Clarenza, dove vivo, non si è adoperato per la differenziata ed anzi con il porta a porta è regredito. Prima c'era dove metterli, ora no.

Al piano di sotto è tutto pronto per "l'ultimo viaggio". Ormai la monnezza ingombrava troppo spazio. La scelta è presa: ai posteri il lavoro di smaltimento.
Bella civiltà, la nostra, che ci fa consumare senza darci modo di riciclare. Come me migliaia, milioni di persone
consumano le risorse naturali del pianeta senza reimmettere nel ciclo di riutilizzo. Ecco cio' che rimane dei sogni, desideri e bisogni che l'animo umano fa concretizzare in oggetti più o meno utili.

Ci sono posti nel mondo dove si è raggiunto l'80% di riuso. Qui da noi tutto è fermo alla preistoria, specchio di un popolo che ha votato solo dementi pronti a fare burocrazia e lottare per occupare il piu' piccolo angolo di potere che per loro significa soldi ma per noi assenza di servizi.

Confesso di vergognarmi come un matto. Mi sento come colui che ha tenuto il morto in casa ed ora deve andare a seppellirlo da qualche parte.

Usciro' di notte, carichero' la macchina e mettero' tutto dentro il contenitore che fagocita il futuro dell'umanità senza restituire nulla.

Ahimè, è diventata questione di sopravvivenza.

Giuseppe Chillemi
http:\\www.giuseppechillemi.it

mercoledì 27 ottobre 2010

La nuvola

Questo post  è destinato a chi lavora nell'informatica come consulente, alla stregua di cio' che ho fatto io negli anni passati.

In questi giorni mi è capitato di cercare un buon software stile MediaWiki che sia anche "Hosted" e quindi non abbia bisogno di installazione e configurazione.
Per chi non lo sapesse si tratta di programmi per creare, modificare e pubblicare pagine in maniera collettiva, come la famosissima Wikipedia.

Ce ne sono di tanti tipi ma due hanno attirato la mia attenzione: MindTouch Deki e Zoho.

Ho sottoscritto un account di prova e sono rimasto shoccato. Il computing sulla "Nuvola", ossia su server posizionati all'esterno dell'azienda, è finalmente qui.
Oltre alla possibilità di gestire una Wiki vera e propria di tipo wysiswyg questi servizi ti danno una marea di applicazioni: il foglio elettronico stile Excel, il programma di videoscrittura stile Word, il pianificatore come Project, un programma di teleassistenza, uno di teleconferenza, i forum, blog, il servizio CRM, l'email aziendale, i repository per i files, il modulo per emettere fatture e ricevere pagamenti.

L'unica cosa che non ho trovato e' l'ERP, mondo in cui mi sono specializzato ma manca veramente pochissimo. Entro 5 anni i grandi vendor spazzeranno via la necessità di installare il gestionale in azienda e questo potrà essere fruito attraverso il WEB da chiunque.
Questo significa addio alle software house tradizionali. Ci trasformeranno tutti in venditori e consulenti esterni e tutto si svolgerà su serve posizionati chissà dove nel mondo.

Io sto già pensando di adottare una soluzione del genere per la mia azienda, e tenere li i piani manutenzione e la knowledge base. Si tratta di prendere la mano a qualcosa di assolutamente nuovo.

Concludo dicendo: la rivoluzione è arrivata. C'e' solo da sperare che la connessione internet sia sempre presente ;-)

Giuseppe Chillemi
http://www.giuseppechillemi.it

lunedì 25 ottobre 2010

Più leggi fai, più guadagnerai

Siamo un paese sull'orlo della povertà ed in posto come questo la dinamicità del mercato è importante affinchè possiamo riprenderci.
Eppure siamo flagellati da leggi ingessa imprenditoria, fatte per il bene, che dicono del popolo ed invece è il bene delle classi dirigenti.
Burocrazia, perchè esiste ? Me lo sono chiesto tante volte ma alla fine c'e' una sola risposta: serve per creare quella ragnatela di tangenti e corruzioni, perchè se non la puoi abbattere allora cerchi vie ed escamotage che sfociano nella mazzetta a questa o quella persona influente.
La burocrazia è utile al potente per dargli la possibilità di salvarti da essa in cambio di qualcosa.
Allora via libera ad anni ed anni prima di potere ottenere lo "sta bene" ai lavori di una fabbrica come di una piccola attività. Leggi e cavilli sono da sfruttare per dire no, bloccare e fare disperare. E quando sei disperato, coi debiti sino al collo, allora cedi ed inizi a far parte del sistema. Imbocchi la strada del "pagare è meglio che aspettare". Ecco che le leggi servono per guadagnare e si capisce perchè se ne creino sempre di più: maggiore sarà il numero di esse, maggiori favori e tangenti che incasserà la classe politica.

Poveri noi, poveri ragazzi che hanno una idea. E' un sistema troppo ben consolidato per scardinarlo con quattro chiacchere. Siamo distanti dall'america dove chiedi la licenza ed inizi subito. America: prima economia al mondo; Italia: economia in caduta verticale.

Giuseppe Chillemi

giovedì 21 ottobre 2010

giovedì 7 ottobre 2010

Non posso credere che siano trascorsi 4 anni in silenzio. Eppure è accaduto, la vita mi ha trascinato altrove. Il sorriso non mi manca ma l...